Il
tifone Haiyan (la cui traduzione letterale in italiano è
uccello delle tempeste, o
rondine di mare) del novembre 2013 è stato uno dei più forti cicloni tropicali mai registrati e si è abbattuto con particolare forza sulle Filippine, dove è stato ribattezzato
tifone Yolanda.
Le conseguenze del suo passaggio sono state catastrofiche: ha provocato 6.245 morti, 28.626 feriti e 1.039 dispersi. Le abitazioni colpite dalla furia del tifone sono state 1.140.000, di cui 551.000 sono state completamente distrutte.

Oltre alle abitazioni, sono state seriamente danneggiate o distrutte anche tutte le vie di comunicazione a causa di alcune frane che hanno distrutte linee elettriche e strade, lasciando alcune cittadine completamente isolate e senza alcun tipo di soccorso, o addirittura senza acqua potabile. Il tifone ha colpito proprio le isole più povere nella regione insulare di Visayas, già particolarmente vulnerabile e difficilmente raggiungibile, anche da un punto di vista logistico.
Il disastro si è configurato subito come un’
emergenza umanitaria di massa di altissimo livello per devastazione e complessità. Il direttore di Caritas Filippine-NASSA ha riferito alla rete di Caritas Internationalis che
Hayian è il più forte e devastante tifone che abbia mai colpito il Paese, e ha subito provveduto all’invio in loco di aiuti umanitari e operatori specializzati anche grazie al supporto della rete internazionale di Caritas. Grazie all’attivazione dei soccorsi, migliaia di persone sono state ospitate presso Istituti, Parrocchie e strutture Caritas, mentre ad altre sono stati forniti generi di prima necessità.
Caritas Ambrosiana, forte dell’esperienza acquisita tramite il supporto fornito alle vittime del tifone Washi, ha fin da subito espresso vicinanza alla popolazione delle Filippine, stanziando 10.000€ per i primi interventi di emergenza, cifra che nel giro di un mese è arrivata a 150.000€, e unendosi all’appello lanciato dal Santo Padre. Gli operatori inviati dalla rete di Caritas hanno affiancato e collaborato a stretto contatto con il NASSA, la Caritas nazionale delle Filippine, per l’implementazione di diversi programmi di aiuto, tra cui l’invio di kit di emergenza utili per avere acqua e un riparo, per cucinare, per l’igiene personale, e così via. In quest’ottica,
Caritas Ambrosiana e l’Arcivescovo di Milano, il
cardinale Angelo Scola, hanno rinnovato alle parrocchie il loro appello alla solidarietà per una raccolta fondi efficace.

Il network Caritas ha fin da subito aiutato i sopravvissuti a superare la grave emergenza umanitaria, raggiungendo oltre mezzo milione di persone. Il 18 novembre, Caritas Filippine ha lanciato un piano di risposta nazionale, che prevede interventi per 4 mesi per la fornitura di cibo, kit igenico-sanitari e ricoveri di urgenza, oltreché un primo progetto pilota di riabilitazione per la ripresa delle attività economiche. Caritas Ambrosiana, insieme a Caritas Italiana, si sono prontamente mobilitate, attivando una raccolta fondi: il 1° dicembre 2013 in tutte le chiese italiane si è tenuta una colletta nazionale a sostegno delle popolazioni colpite dal disastro. Insieme a questo sostegno economico, sono state studiate altre forme di accompagnamento nel medio/lungo periodo a specifiche diocesi filippine.
Tra i progetti sostenuti da Caritas Ambrosiana, quattro meritano particolare attenzione:
- la costruzione, tra il 2014 e il 2015, di un
centro per la formazione professionale che possa fungere anche come riparo di emergenza in caso di evacuazione;
- la creazione e il rafforzamento, tra il 2016 e il 2018, di
comunità resilienti, grazie allo sviluppo di tecniche di sussistenza e per la coltura e il raccolto;
- un programma di
ricostruzione di 180 tra case e abitazioni distrutte dal tifone Hayian, tra il 2014 e il 2015;
- infine, l’implementazione del
programma CADER, il team di gestione delle emergenze all’interno dell’Arcidiocesi di Capiz, avvenuta tra il 2014 e il 2018.
Per approfondimenti:
scarica il Dossier curato da Caritas Italiana:
Il futuro è adesso: Cambiamento climatico e adattamento sul fronte del Pacifico