Dall’assistenza alla generatività
All’inizio del nuovo anno pastorale, la Caritas Ambrosiana riparte dai poveri. «Lasciamoci evangelizzare dai poveri per custodire la casa comune» è il titolo del convegno che riunirà sabato 14 settembre dalle ore 8.30 al Collegio dei Padri Oblati Missionari di Rho (corso Europa 230) i responsabili delle Caritas decanali della Diocesi di Milano, i coordinatori dei servizi e delle cooperative legate a Caritas Ambrosiana, i vari collaboratori.
Negli ultimi 15 anni, in Italia, sono stati destinati circa 19 miliardi di euro ai trasferimenti per il reddito: dal reddito minimo di inserimento, alla social card passando, oggi, per il reddito di cittadinanza. Ciononostante l'Italia è tra i Paesi in Europa che offre meno servizi e dove si permane più a lungo nello stato di povertà. Per aiutare i poveri ad emanciparsi dalla loro condizione, occorre superare gli approcci tradizionali di welfare.
«I sistemi generativi – spiega lo studioso Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan, che al convegno, terrà una relazione dal titolo “Ripartire coi poveri: per un approccio generativo” – sono capaci di rimettere a tema l’incontro tra carità e giustizia evitando tanto l’assistenzialismo quanto la burocratizzazione».
Alle persone in difficoltà Caritas Ambrosiana offre ascolto e assistenza attraverso aiuti economici ed alimentari. Tuttavia sempre di più negli ultimi anni, l’organismo diocesano ha implementato servizi capaci di rispondere a bisogni specifici: dai progetti di housing sociale agli strumenti di politica attiva del lavoro, agli interventi per prevenire l’indebitamento.
I lavori del convegno inizieranno con gli interventi di due testimoni d’eccezione: monsignor Giancarlo Bergantini e Suzanna Tkalec. L’arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, diventato famoso in particolare durante il suo precedente episcopato nella diocesi di Locri in Calabria per l’impegno contro l’ndrangheta, aprirà la mattinata. Tkalec, legale, recentemente nominata a capo della Direzione per i diritti umani di Caritas Internazionale, racconterà la sua esperienza come responsabile degli interventi di emergenza nelle principali crisi umanitarie degli ultimi 15 anni: dallo Yemen alla Nigeria, dal Kurdistan iracheno ai campi profughi siriani in Giordania.
Nel pomeriggio sarà, come detto, la volta di Tiziano Vecchiato. Lo studioso, tra i massimi esperti in tema di welfare e contrasto alle povertà, parlerà dopo una tavola rotonda durante la quale alcune persone in difficoltà racconteranno come sono riuscite a superare il periodo di crisi che hanno attraversato, attivando azioni di responsabilità verso di sé e verso gli altri.
Faranno gli onori di casa il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti e il presidente, mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale