
Testimoni di Pace
Ricordando la Forza e il Coraggio del vescovo Oscar Arnulfo Romero
Tra i testimoni di pace che hanno pagato con la vita il loro impegno perché la giustizia avesse cittadinanza nel contesto di ciascuno, vogliamo ricordare il vescovo Oscar Arnulfo Romero, pastore per la Chiesa del Salvador. Vogliamo lasciarci guidare dalle motivazioni che ne hanno sostenuto il coraggio e la determinazione, in un contesto così duramente segnato dalla violenza dei ricchi e potenti nei confronti di un popolo povero e senza difesa.
Al nuovo inasprirsi della repressione dopo il colpo di stato del 15 ottobre 1979, Romero dà spazio alla riflessione sulla violenza, che vede così ampiamente diffusa tra la sua gente. Vuole essere fedele al mandato di avere cura della vita di tutti, particolarmente dei poveri. Per questo diviene forte la sua denuncia e la condanna di ogni forma di violenza.
È anzitutto la Parola di Dio a guidare i suoi interventi, ed insieme la consapevolezza che la violenza non può che produrre sofferenza e danno per i più poveri del paese. Forti sono i suoi inviti, a tutti, ad abbandonare la strada della violenza e a cercare con più intensità ed impegno soluzioni razionali di fronte ai drammatici problemi del popolo.
Anche nei confronti degli uomini politici e delle forze armate, Romero ha parole decise che ricordano il dovere di porsi al servizio del popolo e non a difesa del privilegio di pochi; anche nei confronti delle forze rivoluzionarie invita a percorrere vie diverse da quella della violenza, che comunque e sempre porta con se’ quell’ingiustizia che non consente lo sviluppo della pace.
Parole di Pace
Così si pronuncia, nell’omelia della quarta domenica di quaresima, una settimana prima di essere ucciso, il 16 marzo 1980: “Ciò che noi cerchiamo di fare nel nostro lavoro ecclesiale (…) non è nient’altro che ciò che dice san Paolo: fare una chiesa che sia lo strumento della riconciliazione tra Dio e gli uomini. Questo è il pensiero fondamentale della mia predicazione. Niente mi importa di fronte alla vita umana. È una cosa così seria, così profonda, molto più importante che la violazione di ogni altro diritto umano, perché è la vita dei figli di Dio.
Il sangue non fa che negare l’amore, svegliare nuovi odi, rendere impossibile la riconciliazione e la pace. Ciò di cui abbiamo più bisogno è che cessi la repressione.
È una consegna che è fatta anche a noi, oggi, dal vescovo Romero, che per questo annuncio di pace è stato ucciso.
F35 - Il Senato al voto del programma
F35 - Dopo il passaggio alla Camera, è prevista per il 15 e il 16 luglio la discussione al Senato di alcune mozioni presentate da 158 parlamentari che chiedono ...
- lavoratori + F35
Giorni cruciali per gli esiti della campagna "Taglia le ali alle armi! No agli F-35". In questi giorni atteso il voto alla Camera. La "Tavola della pace" lanc ...
Vuoi la pace? Pedala! 2012
Partecipa anche tu all'iniziativa per la pace in programma domenica 14 ottobre 2012!
Iniziative
L'Economia ci sfida: dalle disuguaglianze all'inclusione finanziaria
Iniziative
Mercoledì 26 aprile 2023 ore 18.30 ti aspettiamo presso la nostra sede per la presentazione dei Cantieri della Solidarietà 2023. 4 mete in Italia e 8 all'estero
Convegni
La nostra Terra, il nostro cambiamento.
Caritas Ambrosiana, Aggiornamenti Sociali, Fondazione Casa della Carità insieme per una nuova proposta culturale per rimettere al centro l’attualità di alcuni contenuti dell’Agenda 2030 visto che siamo a metà del percorso per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, per promuovere e diffondere esperienze e progetti concreti attraverso cui, singoli cittadini o organizzazioni locali, contribuiscono al loro raggiungimento.
EDITORIALE
Luciano Gualzetti
Milano esclusiva o escludente?
Quanto più diventa esclusiva, tanto più rischia di diventare escludente. Milano, città degli affari, della grande finanza, del terziario avanzato... Leggi qui