In Italia la mobilità sociale ascendente sembra funzionare prevalentemente per chi proviene da famiglie di classe media e superiore; per chi si colloca nelle posizioni più svantaggiate della scala
sociale, invece, si registrano scarse possibilità di accedere ai livelli superiori. E la povertà finisce per essere trasmessa di padre in figlio, tanto che occorrono almeno cinque generazioni a
una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito.
Nasce da questa constatazione, abbondantemente accreditata dalla ricerca sociologica e statistica, l’espressione “pavimenti appiccicosi” (sticky grounds), oggetto di una ricerca nazionale,
presentata un anno fa da Caritas Italiana. Ora quello studio viene declinato per la prima volta su scala regionale: ospite di Caritas Ambrosiana, la Delegazione Caritas della Regione Lombardia
presenterà venerdì 20 ottobre, tre giorni dopo la Giornata mondiale di lotta alla povertà, un rapporto sulla povertà intergenerazionale nella nostra regione. Basandosi su evidenze
raccolte dai Centri d’ascolto ed elaborate dagli Osservatori delle povertà e delle risorse delle 10 Caritas diocesane che fanno capo alla Delegazione, lo studio raccoglie e analizza dati quantitativi e