La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita delle donne vittime di tratta costrette a prostituirsi. Sempre più spesso relegate al chiuso, subiscono violenze e abusi anche psicologici e hanno grosse difficoltà a chiedere aiuto.
La tendenza è planetaria. E trova puntuali riscontri anche a Milano, in Lombardia e più in generale nel nostro paese. In occasione della
Giornata mondiale contro la tratta, Caritas Ambrosiana, Centro Pime e Mani Tese, in collaborazione con Ucsi Lombardia, promuovono anche quest’anno un momento di riflessione e di ascolto di testimonianze, finalizzato a mettere a fuoco le tendenze in atto, e i cambiamenti che richiedono ai servizi d’aiuto.
Il convegno, che si inserisce nel percorso di avvicinamento al
Festival della Missione 2022, si svolgerà in presenza; appuntamento al Centro Pime di Milano (ingresso da via Mosè Bianchi, 94)
martedì 8 febbraio dalle ore 18.15 alle 20.
«È assodato che l’emergenza sanitaria abbia dato una notevole spinta alla prostituzione indoor e online – certifica
suor Claudia Biondi, responsabile dell’area Tratta e prostituzione di Caritas Ambrosiana –. I dati della nostra unità di strada “Avenida” e della filiera delle nostre strutture di accoglienza lo confermano. La tendenza era già in atto, le limitazioni imposte dal Covid la stanno esasperando. Peraltro, la strada conserva uno zoccolo duro di “clienti”. Sull’uno come sull’altro fronte, le donne coinvolte si trovano esposte a maggiori rischi sanitari, ad accresciuti bisogni sociali, a spirali di disinformazione e pregiudizio che rendono problematico, per esempio, convincerle della necessità di vaccinarsi».
Lo scenario in mutamento richiede
capacità di adattamento anche agli operatori sociali. «Meno contatti “umanitari” su strada, più disponibilità a intensificare e personalizzare il supporto sociale, emotivo e informativo, rivolto sia alle donne che entrano nel circuito dell’accoglienza e dell’autonomia, sia a quelle che, per il momento, rimangono in attività, su strada o indoor»: così suor Claudia sintetizza il 2021 dei servizi che compongono la filiera d’aiuto coordinata da Caritas Ambrosiana.
L’unità di strada “Avenida” ha incontrato 96 persone (contro una media di circa 200 negli anni pre-pandemia), cui ha dedicato 601 contatti in occasione di 76 uscite in strada. Il 31% delle persone incontrate sono stati nuovi contatti; 60 su 96 sono state donne rumene, 18 trans sudamericane. Soprattutto, “Avenida” ha intensificato gli accompagnamenti individuali ai servizi sociali e sanitari (135, molti più che in passato), oltre a incoraggiare e seguire il percorso vaccinale di circa 50 persone. Negli ultimi 10 anni, l’unità mobile ha sviluppato 8.500 contatti in strada con 2.335 donne.
Il SeD Servizio Antitratta e Donne di Caritas Ambrosiana nel 2021 ha invece seguito 30 donne in emersione (colloqui) e referral (assistenza e tutela, nell’ambito della procedura di protezione internazionale, garantite a persone segnalate dalle Commissioni Territoriali come possibili vittime di tratta), per la maggior parte nigeriane. Nelle
due comunità e nella rete di appartamenti di accoglienza che offrono ospitalità, inoltre, sono state inserite e seguite 39 donne, transitate dai servizi di pronto intervento alla prima e seconda accoglienza, sino alle strutture territoriali. Quasi tutte nigeriane, età media 28 anni, 14 di queste donne hanno status di rifugiata politica, 15 stanno facendo la richiesta d’asilo, 5 sono in un percorso ancora da definire e 5 “in articolo 18”. Per 15 di loro sono stati attivati tirocini, 8 dei quali hanno sortito contratti di durata variabile; 12 donne sono state coinvolte in percorsi formativi e borse lavoro al termine della prima accoglienza, tutte frequentano corsi di italiano. La loro situazione sociale e sanitaria è spesso segnata da vulnerabilità: 7 donne sono state seguite in percorsi psicologico- psichiatrici, 8 in percorsi ospedalieri (per sieropositività e patologie fisiche importanti, ma anche gravidanze).
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA TRATTA 2022
Traffico di esseri umani e nuove schiavitù
L’impatto devastante del Covid-19 sulle vittime in Italia e nel mondo
MARTEDÌ 8 FEBBRAIO, ORE 18.30 – 20.00
Centro Pime - via Mosè Bianchi, 94 - Milano
PROGRAMMA
MONDO: sempre più poveri e vulnerabili
Fabio Agostoni, Comunità Papa Giovanni XIII – Consiglio Diritti Umani Ginevra
Testimonianze video di Mani Tese con ass. Damnok Toek dalla Cambogia e Achille Tepa dal Benin
ITALIA: dalla strada all’indoor, tra invisibilità e segregazione
Vito Mariella, vice-direttore Caritas Bari-Bitonto ed educatore Ass.Micaela Onlus
Testimonianza di Joy Ezekiel, autrice di “Io sono Joy”, con Mariapia Bonanate (ed. San Paolo)
Accompagnamento musicale di Raymond Bahati (Coro Elikya)
Conclusioni
Scarica il volantino
Ingresso con Green Pass e prenotazione
Link per prenotazione (in presenza): bit.ly/ottofebbraio
Diretta streaming sui canali Facebook degli organizzatori
Info:
Centro Pime: 02.43822313 /
centropime@pimemilano.com /
www.centropime.org
Mani Tese: 02.4075165 /
ufficiostampa@manitese.it /
www.manitese.it
Caritas Ambrosiana: 02.76037353 /
donne@caritasambrosiana.it /
www.caritasambrosiana.it