Anno europeo del volontariato
L’anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva offre ai cittadini, alle organizzazioni della società civile e agli enti pubblici un’occasione concreta per informarsi sul fenomeno del volontariato e per partecipare alla costruzione di un’Europa più inclusiva e solidale
Dedicando il 2011 al volontariato, le Istituzioni europee intendono sia sensibilizzare i cittadini, sia sollecitare l’impegno dei governi in questo settore chiave per rafforzare la coesione sociale e la democrazia. Sarà anche l’occasione, per tutti i cittadini che non sono ancora coinvolti in tale realtà, di mettersi in gioco e portare il proprio contributo.
Il volontariato è una risorsa inestimabile: oltre che di fondamentale valore ed importanza sociale, permette alle persone di acquisire conoscenze, sfruttare le proprie capacità ed ampliare le proprie reti sociali, offrendo anche l’occasione di trovare nuove o migliori opportunità di lavoro.
Secondo un’indagine realizzata da Eurobarometro nel 2010, 3 europei su 10 affermano di essere impegnati come volontari e quasi l’80% degli intervistati considera tale attività un settore importante della vita democratica in Europa.
Questi aspetti emergono anche nei documenti delle istituzioni europee rilevanti per l’Anno Europeo. Infatti sia il Consiglio dell’Unione Europea nella decisione che istituisce l’Anno Europeo (2010/37/CE) descrive il volontariato come una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e che contribuirà allo sviluppo armonioso delle società europee, sia il Parlamento negli emendamenti al testo proposto dalla Commissione, formula una definizione ampia del significato dei termini “attività di volontariato”: si riferiscono a tutte le forme di attività di volontariato- formali, non formali, informali e attinenti alla formazione professionale -intraprese in base alla libera volontà, scelta e motivazione di una persona e senza scopo di lucro. Esse arrecano beneficio al singolo volontario, alle comunità e alla società nel suo insieme. […] non si sostituiscono alle opportunità professionali o di lavoro retribuito ma piuttosto apportano un valore aggiunto alla società in virtù delle loro finalità sociali e culturali.
Per saperne di più, visita il sito della Commissione europea dedicato all'anno 2011: potete trovare le informazioni chiave sulla povertà in Europa e numerose indicazioni sulle iniziative intraprese in Italia e negli altri paesi del’Unione Europea.
CONVEGNO “QUALE VOLONTARIATO PER COSTRUIRE L’EUROPA?”
lunedì 4 aprile 2011, dalle 9.15 alle 13.00
presso Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 59, Milano
Per riflettere sull’importanza del volontariato e sulle dimensioni di questo fenomeno portatore di sviluppo personale e sociale, la Rappresentanza della Commissione europea a Milano e la Delegazione Regionale delle Caritas Lombarde hanno pensato di proporre un convegno che vede la partecipazione di rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo e di rappresentanti di Caritas a livello locale ed europeo. L’evento ha offerto momenti di discussione e confronto su questa realtà che ha in sé due fondamentali dimensioni della vita dei cittadini: la crescita personale e la partecipazione attiva alla costruzione della giustizia, del bene comune e delle società dei diversi paesi.
Durante il convegno, un video e una mostra fotografica hanno illustrato la ricchezza delle diverse esperienze di volontariato organizzate da Caritas in Italia e all’estero. Presso la sala del convegno sono stati allestiti alcuni stand dove operatori delle Caritas lombarde hanno fornito informazioni a chi volesse svolgere attività di volontariato.