Chiedere l’elemosina non può essere un reato

È giusto, anzi doveroso, punire chi riduce in stato di schiavitù persone indifese costringendole a medicare. Se aver previsto norme più severe, come ha fatto il Decreto Sicurezza, permetterà di portare alla luce queste gravi violazioni, assicurare alla giustizia chi le commette e liberare chi le subisce non possiamo che applaudire. Tuttavia, a nostro avviso, avere reintrodotto il reato di accattonaggio, seppur limitandolo alla condotte moleste, rappresenta un passo indietro. Significa illudersi, o far credere, che criminalizzando i poveri, la povertà possa scomparire.

Come già osservava negli anni ’90 l’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, l’elemosina racchiude in sé dei rischi perché può «incoraggiare la pigrizia di chi la riceve» e in chi la compie «far nascere l’idea di sentirsi a posto, senza andare alla radice dei problemi», tuttavia osservava sempre Martini che l’elemosina ha in sé «il valore dell’intervento immediato, che non pretende di risolvere tutto, ma fa quello che è possibile al momento».

L’elemosina resta un diritto delle persone povere e, al contempo, un dovere di solidarietà sancito dalla Costituzione là dove obbliga la Repubblica (quindi non solo lo Stato, gli enti locali, le associazioni, ma anche i cittadini) a rimuovere gli ostacoli che, di fatto, impediscono l’uguaglianza tra le persone (art. 3, comma 2 della Costituzione).  

Proprio in virtù di questi valori la fattispecie dell’accattonaggio molesto va affrontata con umanità e intelligenza. Ci auguriamo che i Comuni, cui spetta di applicare la norma, sappiano farlo senza tradire questi principi. In questo senso bene ha fatto il Consiglio comunale di Milano ad escludere dal Daspo urbano chi chiede l’elemosina in strada. 
 
Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana
newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Regali solidali
EVENTI E INIZIATIVE
18/11/2025
Iniziative

La scelta - A 30 anni da Dayton

Spettacolo teatrale e dibattito aperto ai giovani sui 30 anni degli accordi di Dayton. Martedì 18 novembre. By Caritas Ambrosiana ed IPSIA

20/11/2025
Convegni

IL DOPOSCUOLA e il CONTRASTO alla POVERTÀ EDUCATIVA

Giovedì 20 novembre h.9.30 in Salone - Presentazione dell’indagine 2024-25 sui doposcuola della Diocesi di Milano

24/12/2025
Iniziative

Refettorio Ambrosiano: Giovani volontari cercasi

Tornano le aperture straordinarie del Refettorio Ambrosiano!

31/12/2025
Iniziative

Capodanno solidale: Lecco, Milano e Varese

Capodanno di servizio per giovani 18-35 anni

EDITORIALE

Della Direzione: don Paolo Selmi ed Erica Tossani



 

La trepidazione e la gioia del camminare insieme

Camminare insieme. È la radice etimologica, il significato più antico di un termine che ha assunto un’inedita centralità, nella Chiesa contemporanea...Leggi qui


IN EVIDENZA
Progetti in evidenza
Kit scolastici per i più piccoli

A settembre si tornerà a scuola, ma non tutte le famiglie con bambini e ragazzi possono permettersi il materiale scolastico. Scegli di donare un kit scolastico ...

Tabella trasparenza
Trasparenza 2024

Ai sensi di quanto previsto dalla legge 124/2017, si comunica quanto la Fondazione Caritas Ambrosiana ha ricevuto nel corso dell’anno 2024 dalla pubblica ammini ...

Numero dedicato donatori
Vuoi fare del bene? Chiamaci...

02.40703424 è il nuovo numero da chiamare per sapere come fare del bene... meglio! Chiama il nostro numero dedicato ai donatori Caritas, riceverai tutte le info ...

Progetti in evidenza