CONVEGNO A PALAZZO MARINO, FLASH MOB IN PIAZZA DELLA SCALA,
SERATA A SANT’AMBROGIO. TESTIMONIANZE INTERPRETATE DA LELLA COSTA
E FAUSTO RUSSO ALESI
LE MODALITÀ PER RICHIEDERE LE INTERVISTE A SATYARTHI
Lunedì 8 febbraio, in occasione della
giornata internazionale contro la tratta di persone,
il premio Nobel per la pace Kailash Satyarthi sarà a Milano, ospite di un programma di eventi dal titolo
“Mai più schiavi”, organizzato da
Caritas Ambrosiana,
Mani Tese e il
Pime di Milano, con il patrocino del
Comune.
Il 60enne, attivista indiano per la lotta al lavoro minorile, parteciperà al convegno “Tratta e sfruttamento in Italia e nel mondo”, previsto
dalle ore 15 a Palazzo Marino. Dopo i saluti istituzionali del sindaco
Giuliano Pisapia e del vicario episcopale
mons. Luca Bressan, prenderanno la parola anche gli operatori delle organizzazioni del terzo settore e del sindacato:
Palma Felina dell’area tratta di Caritas Ambrosiana,
Miriam Pasqui della Casa dei diritti del Comune di Milano,
Chiara Cattaneo di Mani Tese,
Ester Balconi per Cgil Cisl e Uil.
Alle ore 21, Satyarthi, sarà poi accolto
nella basilica di sant’Ambrogio, dall’Arcivescovo di Milano,
il cardinale Angelo Scola.
Alla testimonianza del Nobel e all’intervento del Cardinale seguiranno la lettura di testimonianze di vittime di sfruttamento interpretate dagli attori
Lella Costa e
Fausto Russo Alesi. Il
Coro Elikya con la partecipazione del tenore della Scala di Milano,
Angelo Scardina, eseguirà alcuni brani musicali.
Tra il convegno del pomeriggio e la testimonianza della sera previsto
alle 18.15 anche
un flash mob dell’Orchestra dei Popoli in piazza della Scala.
Satyarthi sarà a Milano già nella mattina di lunedì 8 febbraio ed è a disposizione dei giornalisti. Chi volesse intervistarlo può inviare una mail all’indirizzo ufficiostampa@manitese.it entro venerdì 5 febbraio alle ore 18.00 o telefonare al 373.7463374 Clara Castellucci.
Da Milano Satyarthi raggiungerà Roma dove sarà ricevuto dal Papa mercoledì 10 febbraio.
La tratta delle persone è una delle grandi piaghe del mondo di oggi. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc)
circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, adozione illegale. Ogni anno,
circa 2,5 milioni di persone sono ridotte in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. Si stima che la
tratta sia una delle attività illegali più lucrative al mondo:
rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.
Per tenere desta l’attenzione su questo tema
l’8 febbraio la Chiesa celebra in tutto il mondo
la giornata internazionale di riflessione contro la tratta di persone nella festa di
santa Giuseppina Bakhita, schiava sudanese, liberata e divenuta religiosa canossiana, canonizzata nel 2000.
In occasione di questa giornata Caritas Ambrosiana, il Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano, e Mani Tese hanno voluto proporre una riflessione pubblica invitando in città il premio Nobel Kailash Satyarthi. Indiano, 60 anni, Kailash Satyarthi, sin dagli anni '90 è impegnato nella lotta contro il lavoro minorile con la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan. La sua azione ha permesso di liberare almeno 80mila bambini dalla schiavitù, favorendone la reintegrazione sociale. Negli oltre 25 anni di attività a difesa dei diritti dei minori, Satyarthi ha partecipato a numerose campagne internazionali come la Marcia globale contro il lavoro minorile, attirando su di sé l'attenzione dei media di tutto il mondo. È stato insignito del Nobel per la Pace nel 2014 ad Oslo insieme a Malala Yousafzai, la giovane pachistana scampata a un attentato dei talebani.