Le conseguenze del terremoto che ha colpito oggi le regioni centrali del Myanmar (ex Birmania), interessando anche Thailandia e Cina, si vanno rivelando di ora in ora sempre più catastrofiche. Il sisma ha colpito estese regioni del Sud-Est asiatico alle 14.20 ora locale (7.20 in Italia) e ha raggiunto un’intensità di 7,7 gradi della scala Richter, causando numerosi crolli di edifici e morti già stimati in centinaia, anche se il bilancio delle vittime è destinato ad accrescersi notevolmente.
Le notizie che arrivano dal teatro della tragedia, e soprattutto dalle zone interne al Myanmar e circostanti l’epicentro (regione di Mandalay, seconda città del paese), sono ancora incomplete e frammentarie. Ma bastano a far intuire l’estrema gravità dell’accaduto. Confermata anche dai primi contatti che la rete internazionale Caritas ha potuto stabilire con la Caritas del Myanmar (KMSSS). Caritas Italiana è in costante contatto con Caritas Internationalis, e ha già diffuso un primo aggiornamento, basato sulle informazioni ottenute dai paesi colpiti dal terremoto.
Anche Caritas Ambrosiana sta seguendo da vicino la situazione, anche in virtù delle intense relazioni e collaborazioni che intrattiene con diversi soggetti nei paesi colpiti dalla tragedia odierna. L’organismo pastorale milanese, coordinandosi con Caritas Italiana, ha finanziato molti interventi e progetti di emergenza, ricostruzione e rafforzamento delle comunità locali in Myanmar, Thailandia e in altri paesi dell’area, nei mesi e negli anni successivi al devastante tsunami del dicembre 2004. In tempi più recenti, nell’ultimo quinquennio, sempre contando su rapporti diretti con le Caritas nazionali e diocesane di quei territori, Caritas Ambrosiana ha finanziato l’erogazione di aiuti materiali e attività educative e sociali nei campi, situati in Bangladesh, che accolgono i profughi della minoranza Rohingya fuggiti dal Myanmar, perché oggetto di politiche discriminatorie e attacchi violenti da parte della Giunta militare che governa l’ex Birmania. Anche in Thailandia è stato finanziato un progetto per aiutare bambini e donne migranti birmani. All’interno del Myanmar, infine, sono state condotte attività per migliorare le condizioni di vita dei carcerati.
In considerazione della gravità della catastrofe odierna, e in virtù dei rodati rapporti costruiti con le Caritas dell’area,
Caritas Ambrosiana ha deciso di avviare una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. Ha stanziato 25 mila euro per i primi interventi, e invita fedeli, cittadini, comunità religiose, organismi civili e imprese a sostenere l’iniziativa con la generosità e lo spirito di solidarietà già manifestati in numerose altre occasioni.
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Causale: Emergenza Myanmar-Thailandia
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