L’abitare della persona disabile deve essere pensato e progettato come si fa con un abito su misura, modellato sulle esigenze della persona, sui suoi bisogni ed anche sui suoi gusti.
Il progetto residenziale deve inserirsi in un più ampio “progetto di vita”; tener conto, avvalersi, valutare e stimolare l’ambiente sociale di riferimento ed il territorio, fisico e relazionale che coinvolge ed accoglie la casa come luogo in cui la persona, disabile o meno, è del tutto se stessa. Per riflettere su questa tematica Caritas Ambrosiana ha organizzato un convegno rivolto a operatori che lavorano nell’ambito della disabilità, volontari, persone disabili e loro familiari.
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